Convenzioni

Scopri le Convenzioni su alloggi e le attrazioni per vivere a pieno la citta dal 4 al 7 dicembre
Dal 4 al 7 dicembre, Bologna ospiterà la prima edizione di Bologna Tech Week, manifestazione che offre a tutti i partecipanti l'opportunità di esplorare e sperimentare il lato più innovativo della città. Gli eventi diffusi tra il Bologna Congress Center e gli spazi cittadini compongono un parterre ricco e coinvolgente grazie a cui incontrarsi, formarsi e dialogare sui temi dell'innovazione AI&Digital-Tech e non solo.

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Puoi usufruire della scontistica dedicata ai partecipanti di Bologna Tech Week, grazie alla convenzione con Bologna Welcome, partner della manifestazione.

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Lo sconto è attivo solo sui pernottamenti del 4, 5, 6, 7 dicembre 2023: scopri come utilizzarlo!

Come utilizzare il codice sconto

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Scopri i tour della città

Partecipando agli eventi della Bologna Tech Week, avrai l'opportunità di esplorare il lato innovativo di Bologna, immergendoti in una città sempre più centrale nello sviluppo di settori quali l'Intelligenza Artificiale e la Digital-Tech.

Tuttavia, Bologna non è solo avanguardia tecnologica; essa abbraccia anche secoli di storia e cultura.

Dal 4 al 7 dicembre, avrai la possibilità di scoprire questa ricca eredità attraverso i tour proposti da Bologna Welcome.
Consulta le opzioni disponibili
in lingua italiana su questa pagina. Se preferisci un tour in lingua inglese, troverai ulteriori dettagli sui tour disponibili.

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Alcuni luoghi imperdibili di Bologna

Piazza Maggiore

Piazza Maggiore, cuore storico di Bologna, è il risultato di secolari trasformazioni che hanno plasmato il suo aspetto. Risalente al 1200, quando il Comune avviò un ambizioso progetto urbanistico, la piazza ospita importanti edifici come la Basilica di San Petronio, Palazzo dei Notai, Palazzo d’Accursio, Palazzo del Podestà, Palazzo Re Enzo e Palazzo dei Banchi. Questo luogo simbolicamente rappresenta l'autorità comunale e ha svolto un ruolo centrale nella vita cittadina, promuovendo scambi commerciali e contribuendo alla crescita di Bologna nel corso dei secoli. Piazza Maggiore è oggi un punto d'incontro vitale per i bolognesi, testimoniando la ricca evoluzione storica e culturale della città.

Piazza del Nettuno

La piazza del Nettuno, originata nel XVI secolo per valorizzare la statua omonima, è il frutto dell'ampliamento tra Palazzo d’Accursio e Palazzo del Podestà, ottenuto abbattendo un isolato di edifici. Al suo centro troneggia la statua del Nettuno, realizzata tra il 1563 e il 1567 da Giambologna, alias Jean de Boulogne, su commissione di Pier Donato Cesi per celebrare il governo pontificio di Papa Pio IV. Con oltre tre metri di altezza, è affettuosamente chiamata al Żigànt (il Gigante) in dialetto felsineo. La piazza è delimitata da Sala Borsa, trasformata nel 2001 in Biblioteca Civica Multimediale, e Palazzo Re Enzo, affiancato a Palazzo del Podestà.

Palazzo dell'Archiginnasio

Camminando lungo via dell'Archiginnasio, affiancando la Basilica di San Petronio, scoprirai il Museo Civico Archeologico, rinomato per la sua vasta collezione egizia, la terza più grande d'Italia. Lungo il percorso, incontrerai anche il Palazzo dell’Archiginnasio, un edificio di rilevanza storica costruito dal Cardinale Borromeo fra il 1562 e il 1563 su progetto dell'architetto Antonio Morandi. Dal 1838, questo palazzo ospita la Biblioteca Comunale. Salendo tramite due ampi scaloni, raggiungerai il piano superiore, che presenta aule scolastiche (non aperte al pubblico) e due grandi sale, una dedicata agli Artisti (ora utilizzata come sala di lettura) e l'altra ai Legisti, nota come Sala dello Stabat Mater. Particolarmente celebre è il Teatro Anatomico, costruito in legno intagliato da Antonio Levante nel 1637 per l'insegnamento dell'anatomia. All'interno, ammirerai le famose statue degli Spellati di Ercole Lelli.

Le due Torri

Le Torri degli Asinelli e Garisenda, icone di Bologna nel cuore della città, furono erette nel Medioevo con scopi militari, simboleggiando il prestigio delle famiglie committenti. La Torre degli Asinelli, alta 97,20 metri, fu costruita tra il 1109 e il 1119 e, salendo i suoi 498 gradini, offre una panoramica spettacolare della città. La Torre Garisenda, coeva, è nota per la sua pendenza di 47 metri e fu immortalata da Dante nell'Inferno (Canto XXXI) a causa del cedimento del terreno e delle fondamenta.

Piazza Santo Stefano

Piazza Santo Stefano è una delle piazze più suggestive di Bologna, considerata comunemente una piazza, anche se si tratta in realtà di uno slargo che si apre da Via Santo Stefano e che conduce all’omonimo complesso, conosciuto anche come “Sette Chiese”. Dominata dalla Basilica di Santo Stefano, la piazza presenta da un lato casa Berti e Palazzo Isolani, dall’altro il cinquecentesco Palazzo Bolognini Amorini Salina. Oggi la Piazza è spesso utilizzata per ospitare manifestazioni culturali, mercati e concerti.

Basilica di San Domenico

La Basilica di San Domenico è una delle chiese bolognesi più ricche di storia d’arte e fu eretta dai Frati Domenicani come luogo in cui conservare le spoglie di San Domenico di Guzman, fondatore dell’ordine e giunto a Bologna intorno al 1200. All’interno sono conservate opere d’arte di grandissimi artisti come Guercino, Filippino Lippi e Ludovico Carracci. Nella Cappella di San Domenico sorge l’arca impreziosita da sculture di Michelangelo, Nicola Pisano, Alfonso Lombardi e sormontata da una cimasa marmorea modellata nel 1469-73 da Niccolò dell’Arca, autore anche del Compianto sul Cristo Morto conservato nella chiesa di Santa Maria della Vita. Il Convento di San Domenico ospita la Biblioteca con un patrimonio di 90.000 volumi riguardanti temi di filosofia, teologia, storia e spiritualità domenicana.

Zona Universitaria

Bologna è sede dell'Università più antica d'occidente, l'Alma Mater Studiorum, la cui fondazione è attestata nel 1088. Via Zamboni, la strada universitaria per eccellenza, ospita vari Dipartimenti, lo storico Teatro Comunale e i celebri Musei Universitari. Da via Zamboni, andando verso via Indipendenza, si può scoprire un'altra Bologna, quella delle acque sotterranee che riemergono nel canale che si può ammirare dalla finestrella di via Piella.

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